Tartufo nero di norcia

Tartufo nero di Norcia dove si trova

Se si parla di tartufo nero si parla inevitabilmente di Norcia. Infatti, parallelamente all’altrettanto famoso tartufo bianco di Alba, parliamo di un territorio unico in Italia e nel mondo capace di produrre un particolare tipo di fungo – perché il tartufo nero di Norcia non è un tubero ma esattamente un fungo – che deve il suo profumo e il suo sapore caratteristico proprio ai boschi dei Monti Sibillini che ne nascondono la vista fino a quando i cercatori con i loro cani riescono a trovare questo tesoro preziosissimo.
E’ possibile distinguere il tartufo nero di Norcia in base a caratteristiche specifiche e, nel dettaglio, è possibile trovarne principalmente di tre tipi:

  • il tartufo nero estivo o Tartufo Scorzone: raccolto tra maggio e ottobre, si distingue per l’odore molto intenso e il colore interno che si avvicina al giallo.
  • il tartufo nero invernale o Tartufo Uncinato: raccolto tra ottobre e dicembre, presenta delle venature interne biancastre.
  • il tartufo nero Pregiato di Norcia: raccolto dall’inizio di dicembre fino alla metà di marzo, si tratta del tipo più pregiato e ricercato, sia per il profumo caratteristico che per il sapore intenso e a tratti fruttato. E’ possibile trovarlo di forma tondeggiante, esattamente come delle pepite di estremo valore che possono arrivare a pesare anche un chilo. Oltre ad essere, ovviamente, nero all’esterno, il tartufo nero Pregiato di Norcia all’interno mostra un colore vinaccia scuro con delle venature biancastre.

Tartufo nero di norcia: profumi e sapori

Tartufo nero di norcia: profumi e sapori

Profumi e sapori del tartufo nero di Norcia

Come già accennato in precedenza, il profumo e il sapore di questo prodotto tanto speciale sono strettamente legati al luogo in cui cresce: infatti, solo all’ombra degli alberi caratteristici dei Monti Sibillini – noccioli, querce, ulivi, lecci… – e alla brezza che soffia in questi territori posti al massimo a ottocento metri sul livello del mare, sarà possibile trovare pepite che vengono definite a buon ragione oro nero. Sicuramente, fuori dal suo habitat, il tartufo nero di Norcia avrebbe un altro sapore, un altro profumo e un altro valore o, più semplicemente, non potrebbe nascere.
La ricerca è affidata a cacciatori esperti e ai loro cani che riescono a fiutare il profumo del tartufo, a trovarlo senza danneggiarlo e a consegnarlo ai loro padroni. Fino a qualche tempo fa per la ricerca venivano utilizzati anche i maiali perché riuscivano a fiutare il tartufo nero con estrema abilità, ma la loro irruenza e il rischio frequente che mangiassero questo tesoro tanto prezioso una volta trovato, hanno costretto i cacciatori a servirsi dei tanto più affidabili cani.

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