Errori da evitare quando si cucina il tartufo

Errori da evitare quando si cucina il tartufo, cosa non fare

Il tartufo è una prelibatezza disponibile in tutti i periodi dell’anno, una specialità conosciuta sin dai tempi dei Babilonesi che gli attribuivano dei poteri afrodisiaci.
Bianco o nero, il tartufo si caratterizza per il suo aroma inconfondibile, ma come valorizzare al meglio il suo sapore? Bisogna sapere che cucinare il tartufo è molto semplice, ma basta una mossa errata per rovinarlo senza rimedio.
Oggi abbiamo deciso di darvi cinque consigli fondamentali per utilizzarlo alla perfezione, vediamoli insieme!

Non lavare mai il tartufo con getti d’acqua.

I tartufi temono l’umidà, per questo motivo non bisogna mai metterli a bagno o lavarli con acqua, in quanto estremamente delicati. La superficie dei tartufi è porosa, tende quindi ad assorbire l’acqua in maniera veloce per poi marcire. Per rimuovere i residui di terriccio e pulirli sarà sufficiente utilizzare uno spazzolino con setole morbide in maniera delicata. Evitare infine di toccarli in maniera eccessiva in quanto possono perdere le loro proprietà.

Evitare di lasciarli per troppo tempo in frigo

La maniera ideale per conservare il tartufo in frigo è avvolgerlo in una carta traspirante da cucina e se possibile in un contenitore di vetro chiuso, in modo tale da evitare che il suo aroma venga assorbito dagli altri cibi presenti.
Vi ricordiamo che il tartufo bianco si può conservare sino ad un massimo di cinque giorni, mentre quello nero può avere una durata di circa due settimane.

Errori da evitare quando si cucina il tartufo

Errori da evitare quando si cucina il tartufo, non cucinare “a freddo”

Non cucinare i tartufi “a freddo”.

Se i tartufi sono stati conservati in frigorifero è necessario tirarli fuori almeno un’ora prima di cucinarli per poterli utilizzare a temperatura ambiente.
Sarà difficile che il tartufo freddo possa sprigionare al meglio le sue potenzialità, in quanto il suo aroma e il suo gusto si attivano maggiormente grazie al calore degli alimenti a cui viene aggiunto.

Il tartufo bianco non si cucina mai.

Il tartufo bianco è molto delicato e sensibile alle alte temperature, infatti se cucinato perde tutte le sue proprietà e caratteristiche. Grazie al giusto grado di calore sarà invece capace di sprigionare profumo e sapore: per questo motivo è perfetto tagliato in scaglie sottili per guarnire i vostri piatti.

Evitare di cuocere troppo il tartufo nero

Il tartufo nero è capace di reggere meglio le alte temperature, ma non così tanto come possiamo immaginare, per questo motivo si deve evitare di rosolarlo o soffriggerlo. Consigliamo di aggiungere il tartufo a fine cottura per un’esperienza gustativa unica.

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