Come pulire il tartufo

Come pulire il tartufo: tutte le informazioni per non sbagliare

l tartufo è un fungo molto pregiato ed è quindi importante seguire delle linee guida base per pulirlo nel modo corretto per non inficiarne il sapore, la qualità e la prelibatezza.
I tartufi sono funghi che nascono, crescono e si sviluppano sotto terra ed è quindi naturale che l’elemento primario da cui pulirli risulta proprio la terra.
La terra, oltre che essere assai fastidiosa per i denti, potrebbe essere dannosa per la salute del fungo stesso perché potrebbe portare parassiti, microbi, batteri o insetti all’interno del fungo.
Per procedere alla rimozione della terra è molto importante indossare dei guanti e agire con cautela per non rovinare l’integrità del tartufo.

attrezzi consigliati per la puliza del tartufo

Come pulire il tartufo: tutte le informazioni per non sbagliare

Cosa utilizzare per la puliza del tartufo: tartufo bianco, tarufo nero e tartufo bianchetto

Gli attrezzi consigliati per una pulizia ottimale sono: una spugna o una spazzola con una superficie non troppo dura, ma nemmeno troppo morbida; acqua fredda o al massimo a temperatura ambiente e un coltello di quelli che si utilizzano per spalmare con la punta arrotondata.
A questo punto non resta che spazzolare via la terra dal fungo sotto il getto dell’acqua con movimenti delicati e non con troppa foga.
Qualora questa operazione non riesca a rimuovere completamente la terra (soprattutto nelle scanalature del fungo) è bene procedere con la punta arrotondata del coltello nei punti specifici.

Come pulire il tartufo: c’è differenza tra la pulizia del tartufo bianco o nero?

La pulizia di entrambi i funghi è un’operazione assai delicata per motivi diversi: il tartufo bianco è, tra i due, il fungo più delicato e potrebbe essere leso irrimediabilmente nelle operazioni di pulizia; il tartufo nero di contro, è per sua natura molto scuro ed è quindi molto più difficile individuare i residui di terra durante le fasi di pulizia, soprattutto quelle presenti nelle scanalature.
E’ comunque importante tenere presente che, sia se parliamo di tartufo bianco che di tartufo nero, la pulizia totale e minuziosa del fungo deve essere effettuata solo ed esclusivamente a ridosso dell’effettivo consumo o utilizzo in cucina.
Una volta che il tartufo è completamente pulito infatti, conserva le proprie proprietà, il proprio gusto ed il proprio aroma intatto per un tempo abbastanza limitato.
Questo significa che è necessario pulirlo perfettamente solo se intendiamo cucinarlo immediatamente dopo la pulizia.
Se invece comprate i tartufi il giorno prima per il giorno dopo è consigliabile lasciarli sporchi della propria terra fino ad un attimo prima di cucinarli in modo che questa li protegga da eventuali agenti esterni (soprattutto le tossine presenti nell’aria) e in modo che riescano a completare il ciclo di maturazione ancora per un po’.

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